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Pensavo fosse un ministro invece era Sangiuliano

L’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha visto il suo ruolo istituzionale cadere per via di un amore perduto. E noi italiani, spettatori di questo gossip becero, continuiamo ad assistere inermi al circo mediatico che stanno ricamando i diretti interessati, gli avversari e la stessa Premier con dichiarazioni in cui si palesa l’assenza di fiducia nei confronti del suo ex collaboratore.

© European Union, 2024, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

E mentre in Italia avanziamo tra investimenti che non vanno a buon fine, sanità al collasso, diseducazione alla cultura e analfabetismo funzionale gli influencer che si improvvisano politici montano su un teatrino ad hoc, con pianto annesso, in diretta nazionale per giustificare ai propri follower di aver ceduto alla tentazione violando il contratto matrimoniale con la moglie e quello istituzionale coi cittadini. Ancora non si sa con certezza se siano stati utilizzati soldi pubblici dall’ex ministro per godersi giorni di relax in dolce compagnia o se la sua ex amante abbia avuto accesso ad atti e chat riservate, ma siamo consci del fatto che se la politica ormai non è una cosa seria è perché il popolo che governa, nel suo insieme, serio non è. E questo è più preoccupante di un’avventura extraconiugale.

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