La sostenibilità dell’Intelligenza Artificiale
- Massimo Battiato
- 3 giorni fa
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Ogni tecnologia risolve dei problemi, ma come succede per tutti i farmaci, produce altri problemi e effetti collaterali. Sono tutti fattori da valutare bene ogni volta che si lancia su grande scala una nuova tecnologia e questo vale anche per l’Intelligenza Artificiale.
Ci sono tanti aspetti problematici della IA che sono ampiamente discussi: la possibilità che ci sostituisca anche nelle mansioni creative; il potenziale che ha di renderci pigri intellettualmente; il fatto che queste tecnologie sono comunque proprietà e quindi controllate da privati con la conseguenza che per forza di cose saranno utilizzate per soddisfare i loro interessi.
C’è un altro fattore problematico su cui c’è poca attenzione: l’impatto ambientale che queste tecnologie hanno sull’ecosistema, per il quale si dovrebbe aprire un dibattito sulla loro sostenibilità. È noto ormai che i Data Center che permettono il funzionamento della IA (anzi delle IA) hanno bisogno di una grande quantità di energia e acqua per il raffreddamento dei microchip.
Addirittura si ipotizza la costruzione di centrali nucleari dedicate esclusivamente a soddisfare il fabbisogno energetico di questi Data Center. Non voglio entrare nel dibattito sulla sostenibilità dell’energia nucleare, piuttosto aprirei una riflessione sul problema dell’utilizzo di queste tecnologie che, invece che favorire un approccio più leggero verso l’ambiente, vanno nella direzione opposta, alimentando la necessità di aumentare la produzione di energia, quale che sia la fonte.
Così, come per qualsiasi altra tecnologia che ha cambiato la storia dell’umanità, pensiamo alla diffusione delle automobili come mezzo di trasporto di massa, anche per la IA si pongono interrogativi non solo etici sul suo utilizzo, ma anche ambientali.
Il fine di questo ragionamento non è creare sensi di colpa verso gli utilizzatori della IA, che ormai siamo quasi tutti, come per l’utilizzo dell’auto privata o di altre tecnologie impattanti. Piuttosto attirare l’attenzione su un problema poco dibattuto, in modo da diventare utenti consapevoli di tale servizio. È chiaro che la IA, usata come alleata e non per sostituirci, può aiutarci a risolvere tanti problemi in molti campi di applicazione diversi e, soprattutto, ridurci il carico di lavoro di operazioni che richiedono tempo e energia umana.
Non nutro molta fiducia sull’uso che le élite capitalistiche, soprattutto i proprietari di questa tecnologia, faranno della IA. Sicuramente non sarà di liberarci dai lavori meno gratificanti per poterci dedicare a ciò che più amiamo fare, almeno non per tutti. Ma l’utilizzo che ne possiamo fare da utenti, dipende da noi. Si possono fare molte considerazioni sulla possibilità di potenziare le nostre capacità con la IA se usata in maniera anche creativa, ma dare un occhio di riguardo al consumo di energia e acqua per ogni prompt che inviamo non ci costa nulla, e ci offre un’opportunità in più per stare in cabina di pilotaggio e non essere semplici passeggeri.
