Volevo - avrei dovuto - scrivere un mio resoconto finale dell’anno che sta finendo. Allora mi ero preparata per un articolo sarcastico e pungente sulle assurde notizie uscite sui giornali che mettevano in ombra i fatti di cronaca e di politica di questo paese, perché si sa quanto ci piace cazzeggiare a noi.
Poi però ho cambiato idea - il redattore capo mi perdonerà - e ho detto uaaaa e perché non un bell’articolo sui parenti e le loro battutine durante le feste? è top! Ma poi ho scritto tre righe e mi è salita l’ansia a pensare che a breve mi troverò davvero in quelle situazioni.
Alla fine, dopo momenti di buio, il grande occhio cigliato mi ha ammiccato e una luce glitterata si è aperta, mostrandomi la via per questo articolo finale che unisce tutte le cose veramente sacre e intoccabili di questo paese: la polemica, il cibo e i soldi.
Ebbene sì signori, l’affaire pandoro mi ha stesa: questo mash-up tra “La rivincita delle bionde” e uno “Street fighter” altolocato borghese mi ha conquistata. Perché?
Beh, io sono una linguista di formazione e Noam Chomsky mi ha rovinato tante belle giornate. Ma zio Noam, che da linguista, filosofo e tanto altro non sbaglia mai un colpo, ha elaborato una lista: 10 strategie di manipolazione attraverso i mass media. La prima è la distrazione. Distrai il tuo pubblico con una marea di informazioni superflue e avrai il controllo sociale.
Detto fatto. E così la nostra Signor Presidente del Consiglio dal palco di Atreju, invece di parlare delle grandi cose fatte (???) o da fare distrae tutti con un discorso contro gli influencer…e Saviano, perché ci sta sempre bene.
Nel discorso non si facevano nomi ma si parlava di un’influencer, dai bei vestiti e panettoni brandizzati, che fa falsa beneficenza e prende soldi a palate. La gente lì per lì è rimasta basita: sta parlando del suo amico che si spara selfie con le felpe italiane mentre mangia mascarpone italiano e posta frasi patriottiche italiane? Alla parola “beneficenza” hanno capito che non poteva essere lui: manco per finta la farebbe.
Eppure, tutto questo astio non lo capisco.
Una è paladina della famiglia tradizionale e reputa produttive solo le donne con almeno due figli. L’altra è sposata con due figli.
Una è paladina della sovranità alimentare. L’altra compie il miracolo della rigenerazione delle pizze.
Resta il fatto che Meloni c’è riuscita, la distrazione di massa è stata compiuta e tutti, proprio tutti, hanno parlato solo di questo.
La destra ha esultato: daje, abbiamo trovato la scusa per non parlare di quello che realmente va male nel paese, cioè noi.
I giornalisti si sono sfregati le mani sbavando: ooooh finalmente possiamo dire pubblicamente quanto ci stanno sul cazzo.
La sinistra è disperatamente rassegnata: e niente, pure stavolta abbiamo sbagliato a scegliere la nuova Segret…ah no.
Il mercato trema: oh no, ora orde di ragazzine impazzite non compreranno più i nostri brutti occhiali di plastica a 200€!
Meloni l’ha svangata. Ferragni è in silenzio social. Quest’anno brinderemo con lo spumante del Lidl senza sentirci dei barboni. Giustizia è stata fatta, l’Italia è salva! Auguri!
A Teresa Spanò, Giulia Donato, Martina Scialdone, Oriana Brunelli, Teresa di Tondo, Alina Cristina Cozac, Giuseppina Faiella, Yana Malayko, Margherita Margani, Antonia Vacchelli, Melina Marino, Cesina Bambina Damiani, Rosina Rossi, Chiara Carta, Sigrid Grober, Maria Luisa Sassoli, Giuseppina Traini, Caterina Martucci, Rosalba Dell’Albani, Iolanda Pierazzo, Iulia Astafieya, Rossella Maggi, Petronilla De Santis, Rubina Kousar, Maria Febbroni Buttò, Pinuccia Contin, Maria Bella, Francesca Giornelli, Agnese Oliva, Senese Uruci, Carla Pasqua, Alessandra Vicentini, Sara Rischi, Brunetta Ridolfi, Rosa Gigante, Anila Ruci, Stefania Rota, Barbara Capovani, Wilma Vezzaro, Antonella Lopardo, Rosanna Trento, Danjela Neza, Jessica Malaj, Anica Panfile, Yrel Natividad Santana, Ottavina Maestripieri, Giulia Tramontano, Pierpaola Romano, Giuseppina De Francesco, Maria Brigida Pesacane, Floriana Floris, Cettina De Bormida, Rosa Moscatiello, Svetlana Ghenciu, Margherita Ceschin, Laura Pin, Maria Michelle Causo, Ilenia Bonanno, Benita Gasparini, Mariella Marino, Norma Ricini, Vera Maria Icardi, Marina Luzi, Angela Gioiello, Mara Fait, Sofia Castelli, Iris Setti, Maria Costantini, Celine Frei Matzohl, Anna Scala, Vera Schiopu, Rossella Nappini, Marisa Leo, Nerina Fontana, Cosina D’Amato, Maria Rosa Troisi, Rosaria Di Marino, Liliana Cojita, Manuela Bittante, Anna Elisa Fontana, Monica Berta, Carla Schiffo, Klodiana Vefa, Egidia Barberio, Anna Malmisi, Piera Paganelli, Eleonora Moruzzi, Silvana Aru, Concetta Marruocco, Marta Di Nardo, Antonella Iaccarino, Giuseppina Lamarina, Pinuccia Anselmino, Annalisa D’Auria, Etleva Kanolija, Michele Faiers Dawn, Virginia Petricciuolo, Patrizia Vella Lombardi, Francesca Romeo, Rita Talamelli, Giulia Cecchettin, Meena Kumari, Vincenza Angrisano, Vanessa Ballan.
Non facciamoci distrarre.