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La presenza nei consultori di associazioni Pro-vita, di un feto che vita non è ancora, è stata decisa per rendere difficile e colpevolizzare la scelta delle donne che, esercitando un diritto loro riconosciuto dalla legge, intendono interrompere la gravidanza. Il controllo sul corpo e sulle scelte delle donne ha un indigeribile sapore autoritario. Respinta dal governo la critica europea a questo provvedimento, diventa ancora più comprensibile che cosa farebbe Giorgia Meloni se conquistasse voce in capitolo nella maggioranza che emergerà nel prossimo parlamento europeo.

Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei - Domani, 24 aprile 2024

Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.

Nota del Quirinale - Roma, 24/02/2024

Il motivo principale per cui in una democrazia c'è la libertà di parola è per facilitare il dibattito pubblico sulla politica da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti. Ma un dibattito in cui qualcuno urla insulti contro un altro, oppure lo aggredisce fisicamente e poi denuncia le proteste contro questo atteggiamento definendole un attacco alla libertà di parola, non è certo quello che la libertà di parola vuole difendere.

Jason Stanley. filosofo - Noi contro loro. Come funziona il fascismo

Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.

Enrico Berlinguer

Sto leggendo in rete appelli, commenti, rispetto al testo della mia canzone. Sono venuto a Sanremo per portare un messaggio, non ho né il ruolo né l'ambizione di risolvere una questione internazionale. Ma se la mia esibizione porta a ragionare sull'irragionabile (sic!), se la mia canzone porta luce su quello che si finge di non vedere allora ben venga. Non si può andare oltre. E' necessario prendere una posizione perché il silenzio non suoni come un assenso.

Ghali - Instagram

Ed ecco che in quell’orgia pacchiana d’oro e di marmi, venne lui, leggero e vestito di luce, ostentatamente umano, volutamente provinciale, galileo, e da quel momento i popoli e gli dei cessarono d’esistere e cominciò l’uomo, l’uomo falegname, l’uomo agricoltore, l’uomo pastore tra un gregge di pecore al tramonto, l’uomo il cui non nome non suonava minimamente fiero, l’uomo celebrato con riconoscenza da tutte le ninne nanne materne e da tutte le gallerie di pittura del mondo

Boris Pasternak, Il dottor Zivago

Sono io a sentirmi straniera, ministro Valditara, in questo Paese cupo e cattivo in cui state trasformando l'Italia, giorno dopo giorno, lei e il suo governo. Cupo, cattivo e triste. Un Paese immaginario che esiste solo nelle vostre teste, il set di una fiction ispirata a quei regni fantapolitici fatti di ordine, obbedienza e disciplina al despota invisibile, un'ombra sempre fuori campo, o alla realtà dei peggiori regimi, o alla memoria dei regimi passati. In quel poco per cento, sempre meno, di "stranieri" che lei vorrebbe nelle classi - è lì che io mi iscrivo.

Concita De Gregorio - La Repubblica, 31 maggio 2024

Eravamo stati facili profeti, già prima dell'estate scorsa, a immaginare che il Green Deal sarebbe diventato il cuore della battaglia per il voto europeo del 9 giugno. Non il conflitto tra fascismo e antifascismo né la contesa tra Dio-Patria-Famiglia e Pride-Gender-Lgbtq+. La vera faglia tra destre e sinistre in Europa saranno le norme sulla Casa Green, sul blocco dell'auto benzina e diesel, sul prezzo del gasolio delle macchine agricole, sui fertilizzanti nei campi, sul Nutriscore, cioè il sistema di etichettature dei prodotti alimentari. Questioni concrete, che riguardano la vita di tutti i giorni e sulle quali si giocherà la partita del consenso.

Massimo Giannini - La Repubblica

Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse.

Michela Murgia - Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più

L'attuale presidente del Consiglio ha ritenuto di pubblicare in un libro dettagli della propria vita privata, ma anche espressioni dei suoi ideali e visioni. E lo hanno fatto molti altri politici. Il problema è quando quel che i politici dicono di sé si rivela in parte o del tutto falso, o quando i fatti vengono nascosti, Quando la falsità o l'omissione vengono portati alla luce dai giornali, i politici invocano la privacy, denunciando il dossieraggio, attaccando le fonti. Lo storytelling è lecita arma politica, lo smascheramento delle falsità o la diffusione di notizie vere e scomode diventa dossieraggio.

Gianfranco Pellegrino, filosofo - Domani

Auschwitz non passa mai. E bisogna averne memoria, in questo io sono molto fiduciosa nei giovani, che ascoltano e capiscono, e mi ripagano della fatica che faccio nel ricordare. Perché loro sono i nuovi testimoni. Niente è inutile, il racconto serve, anche se è un peso enorme sulle spalle dei sopravvissuti.

Edith Bruck - Intervista rilasciata a la Repubblica

Indubbiamente il voto ha un ruolo importante in quanto espressione effettiva del processo di riflessione pubblica, ma questo non è l'unico che conti e può essere ritenuto soltanto una parte - ancorché fondamentale - del modo in cui la ragione pubblica agisce all'interno della società democratica. La stessa efficacia delle votazioni, anzi, dipende da ciò che a esse si accompagna: libertà di parola, accesso all'informazione e libertà di dissenso.

Amartya Sen - L'idea di giustizia

Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante nel davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione a rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.

Peppino Impastato - antifascista e antimafioso

Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente. Perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città? Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere.

I docenti del liceo artistico Russoli di Pisa

La destra - e in particolare la nostra - ha più a che fare con lo spaesamento, il rifiuto, l'ansia e la delusione, che con la politica e la democrazia come scelte positive di massa. Nel suo racconto, nei suoi atteggiamenti, prima o poi, affiora sempre la nostalgia di un passato in qualche modo pre-politico e pre-democratico, o almeno sostanzialmente a-democratico, come rifugio rispetto a fenomeni e manifestazioni da cui si sente lontana, e che invece fanno parte delle attitudini più tipiche e significative del nostro tempo.

Aldo Schiavone - Sinistra! Un manifesto

Fatta la premessa necessaria e non ipocrita che le responsabilità civili e penali vanno rigorosamente accertate, quello che si sa di Bari e di Torino, che coinvolge il Partito democratico appare non particolarmente originale, ma piuttosto grave. Poiché le elezioni sono lo snodo attraverso il quale in democrazia si attribuisce e distribuisce il potere politico, comprare voti e preferenze sfregia e sbrega la democrazia.

Gianfranco Pasquino - Accademia dei Licei - Domani, 10 aprile 2024

L'ostinazione di Navalny a rimanere fedele al suo atto d'accusa fino all'ultimo istante non è semplice obiezione di coscienza ma un atto politico che nasce dal fondo del sistema e risale fino al vertice, rivelandolo nella sua natura. Lo scandalo universale certifica che il potere è dispotico, perché poggia sull'abuso e sul sopruso; svela che è autoritario, perché regola con misure di polizia i rapporti con il dissenso; conferma che è totalitario, perché non bastando alle sue paure la dotazione legittima di potere, ne pretende e ne incamera una quota ulteriore, illegittima e dittatoriale.

Ezio Mauro, Morire di dissenso - La Repubblica

Negare la storia del popolo ebraico nella sua continuità è gravissimo. Già prima della Shoah, ondate di ebrei europei sono tornati lì dove erano sempre stati. E sono tornati - sempre più respinti e vomitati dall'Europa - con un grande progetto politico: kibbutzin, comunità socialiste dove praticare uguaglianza, giustizia, accoglienza. D'altronde, come immaginare la sinistra europea senza l'ebraismo?

Donatella Di Cesare - Il Fatto Quotidiano

Oggi il mondo si trova di fronte questo dilemma ovunque: autoritarismo o allargamento del confronto democratico. Ecco perché la risposta non sono i vecchi modelli ma la costruzione di una prospettiva nuova. Per farlo, c'è bisogno di un'arma forte, l'indipendenza della stampa. Dieci, cento, mille Domani: il problema non è tappare la bocca all'informazione ma far nascere redazioni libere, perché il tentativo autoritario è far tacere la conoscenza.

Rino Formica, ex ministro - Domani

Una società moderna, democratica e plurale dovrebbe strutturare rapporti di affidabilità a prescindere dai legami di sangue e considerarsi tanto più evoluta quanto più l'affidabilità si estende a chi è estraneə al gruppo familiare. Le società familiste, fatte di tribù e di clan, applicano invece il concetto di bene e di male solo all'interno delle loro strutture di parentela riconosciute, dove il "noi" della consanguineità è contrapposto a un "loro" senza legami biologici, e definisce la categoria dell'estraneə come qualcuno a cui si può invece fare qualunque cosa. Quel modello, quando viene messo in discussione, si difende prepotentemente.

Michela Murgia - Dare la vita

Voglio continuare a coltivare la speranza, la fiducia, dirò l'”utopia”. L’utopia di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l’antisemitismo, l’islamofobia e ogni tipo di razzismo, ogni discriminazione, che contrasta l’odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell’universo online, con la cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà. Utopia? Sì utopia. Di chi crede che la violenza non sia l’antidoto alla violenza, ma ne generi altra, all’infinito.

Liliana Segre

"Coi ragazzi i manganelli esprimono un fallimento". Una frase da tatuare. Pensa che picchiarli serva? Assolutamente no. Non crede che manifestare davanti alla Rai, davanti a un teatro, portare un fiore per Navalny, dire in pubblico sono antifascista, stop al genocidio, non credete che ci sia enorme sproporzione fra libera manifestazione del pensiero e il manganello in tenuta antisommossa? Certo presidente. Perché picchiare è un fallimento, sa? È segno di debolezza. Hanno vinto loro se picchiate, lo tenga presente. Questo dice, lo storico comunicato del Quirinale. Mettete via quei manganelli. Tornate a bordo della democrazia, cazzo.

Concita De Gregorio - Repubblica

La sorte è crudele e gli uomini sono miserabili. In un mondo siffatto, l'uomo dotato di ricca interiorità è simile alla chiara, calda e allegra stanza preparata per il Natale in mezzo alla neve e al gelo della notte di dicembre. Quindi avere un'individualità ricca e fuori del comune, in particolare una spiritualità profonda, è indubbiamente la sorte migliore su questa terra, per quanto possa apparire lontana dalla sorte più brillante.

Arthur Schopenhauer - Aforismi sulla saggezza del vivere

La cosiddetta riforma del premierato e dell'anti-ribaltone è una tale ciofeca che dobbiamo prepararci sin d'ora a raderla al suolo nel referendum. [...] Le schifezze della proposta non riguardano le persone, ma lo Stato che ne verrebbe fuori: una Repubblica non più parlamentare, né semipresidenziale, ma semidittatoriale.

Marco Travaglio - Il Fatto quotidiano

Nessuno mi può costringere ad essere felice a suo modo, ma ognuno può ricercare la sua felicità per la via che a lui sembra buona.

Immanuel Kant

I destini degli esseri umani non sono uguali. Gli uomini differiscono per i loro stati di salute e la loro ricchezza o status sociale. La semplice osservazione ci mostra che in ogni situazione il più favorito prova l'incessante bisogno di considerare in qualche modo la sua posizione come "legittima" e i suoi vantaggi "meritati", mentre lo svantaggio dell'altro è soltanto "colpa" sua. Il fatto che le cause della disuguaglianza siano puramente accidentali per lui non fa alcuna differenza.

Max Weber - Economia e società. Diritto

Resistere e difendersi, aspirare ad una vita migliore e non arrendersi all'invasore, sono prassi legittimate anche dal Diritto Internazionale. Eppure, siamo bombardatə da una narrazione che mira a cancellare la storia e la memoria con immagini e numeri astratti da quanto avviene davvero in Palestina.L'azione intrapresa da Gaza riflette la conseguenza di 75 anni di pulizia etnica, occupazione e apartheid caratterizzati da indicibili crimini di guerra, innumerevoli violazioni dei diritti umani e sprezzante indifferenza verso le decisioni della Comunità Internazionale.

Radio Onda Rossa 87.9 - Pagina Facebook

Cosa hanno in comune le ultime posizioni di Trump sull'aborto e quelle della Chiesa cattolica sulla "teoria gender", il cambio di sesso e la maternità surrogata? Dispiace dirlo, ma ciò che le accomuna è la volontà di limitare ulteriormente i diritti e controllare ancora di più i corpi delle persone, soprattutto delle donne.

Arianna Farinelli - La Repubblica, 9 aprile 2024

Nella sua essenza, l'ottimismo non è un modo di vedere la situazione presente ma è un'energia vitale, una forza della speranza là dove altri si sono rassegnati: la forza di tenere alta la testa anche quando tutto sembra fallire, la forza di reggere i colpi, la forza che non lascia mai il futuro all'avversario ma lo reclama per sé.

Dietrich Bonhoeffer - Resistenza e resa

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino - Le città invisibili

Se la libertà è data, ci possono essere errori, eccessi momentanei, ma il popolo italiano, come ogni altro, ha dimostrato di saperseli correggere da sé medesimo. Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza.

Giacomo Matteotti - 30 maggio 1924

Simone de Beauvoir diceva che donne si diventa. I processi di presa di coscienza non sono automatici. Essere donna e avere un ruolo di potere non è sufficiente se non comporta la realizzazione di politiche che contribuiscono ad abbattere il tetto di cristallo per altre donne, se poi per altro ti rivolgi a loro considerandole solo in quando madri, senza parlare delle loro libertà.

Susanna Camusso - Intervista al Fatto quotidiano

L'aspetto che più salta agli occhi nella condizione in cui si trova la sinistra nel nostro Paese è il vuoto d'idee che la circonda: un aspetto - e non certo tra i meno importanti - del declino italiano.

Aldo Schiavone - Sinistra! Un manifesto.

Se Assange venisse estradato, si verificherebbe un fatto paradossale e grottesco: non sarebbero puniti coloro che hanno commesso crimini di guerra, bensì colui che li ha resi noti. Facilmente immaginabile, inoltre, sarebbe la ricaduta che avrebbe l'estradizione di Assange sulla libertà d'informazione a livello globale: un governo potrebbe andare a caccia di giornalisti "nemici" in giro per il mondo, spingendo le autorità degli stati nel cui territorio si sono rifugiati a consegnarli. Per evitare tutto questo i giornalisti potrebbero ricorrere all'autocensura. Sarebbe il trionfo del giornalismo "embedded", l'unico tollerato. Per questo è fondamentale affermare un principio: il giornalismo non è un crimine.

Riccardo Noury, Amnesty International Italia - Domani

Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno “schizzo” è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.

Milan Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere

La libertà non è un principio etico, non è un modello, non è un valore. La libertà è un evento. La storia è un percorso discontinuo in cui l'irruzione della libertà avviene nei tempi e nei luoghi dove meno si prevedeva potesse accadere. La libertà irrompe.

Giacomo Marramao - in Destra e Sinistra

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